Tatà" di Valérie Perrin è un'esperienza di lettura profonda.
Leggi la nostra recensione per scoprire come un'indagine inaspettata
possa cambiare il destino di un'intera famiglia.
Glitterarium, 17 Agosto 2025
Finalmente, dopo averlo atteso per mesi, questo romanzo è qui, appena concluso ed io pronta a parlarvene a cuore aperto, così come da sempre vi ho abituati!
"Colette è rimorta, parola che non esiste da nessuna parte. Non esiste il termine rimorire".
Colette era una donna senza storia, o almeno così crede la nipote fino a quando una telefonata della gendarmeria non la informa del suo decesso. Il fatto è che Colette, la sua unica zia (Tatà, zietta in francese), giace sepolta al cimitero già da tre anni…
"Tutti abbiamo una storia"
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta?
È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, a una famiglia ebrea deportata, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino.
Romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, con il quale Valérie Perrin, straordinaria narratrice delle nostre vite, firma il suo grande ritorno. Sulla scia di "Cambiare l’acqua ai fiori" e "Tre", ci trascina in un intreccio di storie, personaggi e colpi di scena raccontati nel suo stile fatto di ironia, delicatezza e profondità.
In definitiva, la lettura di "Tatà" è molto più di un semplice passatempo. È un'esperienza che ti entra sotto la pelle, ti fa riflettere e ti insegna che, per conoscere il nostro presente, dobbiamo avere il coraggio di affrontare il nostro passato.
Non posso che consigliarvi questo libro, un vero inno alla vita e alle seconde possibilità. Se ti è piaciuta la recensione e decidi di leggerlo, o se lo hai già fatto, condividi questo articolo sui tuoi social e fammi sapere cosa ne pensi! Mi piacerebbe molto conoscere le tue impressioni.
Chi è Valérie Perrin? ✍️
Con quattro romanzi all'attivo, Valérie Perrin si è affermata come una delle autrici più amate del panorama internazionale. La sua carriera è costellata di successi e numeri impressionanti:
Il suo primo libro, "Il quaderno dell’amore perduto", ha vinto il prestigioso premio Choix des Libraires Littérature 2018.
"Cambiare l’acqua ai fiori", il suo secondo romanzo, è stato un vero fenomeno internazionale, vincendo il Prix Maison de la Presse 2018 e vendendo oltre 1.500.000 copie in Italia.
La sua terza opera, "Tre", ha conquistato il premio Babelio nel 2022.
Complessivamente, i libri di Valérie Perrin hanno superato i 3 milioni di lettori in Francia e sono stati tradotti in 40 lingue. Un successo che le è valso un posto nella lista degli autori più venduti del "Le Figaro".
I nostri link per approfondire l'autrice e tutto quello che parla di lei 🔗
Per il suo profilo ufficiale: --> Valérie Perrin
Per la sua pagina sull'editore italiano -- > sito di Edizioni e/o
Per i suoi premi: --> Prix Maison de la Presse 2018
Editore : E/O (19 novembre 2024)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 608 pagine
ISBN-10 : 8833578216
ISBN-13 : 978-8833578217
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Di seguito gli altri suoi 3 romanzi, di cui vi parlerò molto presto!