📖Mummiyya
✍Francesca Fabiani
Bertone Editore
Quando la Magia Incontra l'Orrore
La storia prende il via con una premessa affascinante: Rebecca e Francesca si trovano in fila per la riapertura del Museo Egizio, immerse in quella suggestione che solo la saggezza dell'antico popolo nilotico sa evocare. L'autrice cattura perfettamente quel senso di ammirazione, quel sospetto che la loro intelligenza fosse "quasi aliena," facendoci toccare con mano un'atmosfera densa di magia.
Ma l'incanto si infrange in modo brutale e inaspettato. In una Torino conosciuta per le sue luci e ombre, il mistero si concretizza in un omicidio dalle caratteristiche non solo efferate, ma singolari. L'orrore, lungi dall'essere casuale, sembra rimandare a pratiche egizie sepolte dal tempo, ma non certo dalla memoria.
La suggestione è immediata: una bilancia e una piuma. È impossibile non pensare al rito della Psicostasia, la pesatura del cuore contro la piuma di Maat. Questa dimensione archeologica conferisce al crimine un livello di stratificazione intellettuale che tiene alta la tensione.
Tensione, Segreti e L'odore delle Mummie
A prendere le redini dell'indagine è il commissario Donati, la cui quotidianità viene stravolta da un mistero che si nutre di odori nauseabondi e di segreti antichi. L'abilità dell'autrice sta nel rendere le atmosfere palpabili: quelle mummie, che in un primo momento sono solo reperti, diventano testimoni silenziose, che "dicono molto più di quel che si possa mai immaginare."
Il lettore è trascinato in un vortice di suspense, inquietudini e colpi di scena. La posta in gioco si rivela presto altissima, con una trama che intreccia le antiche pratiche con un moderno e losco giro di denaro. Vite messe "allo specchio" costringono i personaggi a confrontarsi con le loro verità, mentre il commissario Donati scava sempre più a fondo per comprendere non solo il chi, ma il perché di tanta efferatezza.
Ho trovato questa lettura irresistibile e piacevolmente coinvolgente. Le descrizioni sono vivide, capaci di far percepire il freddo delle sale museali e la tensione dell'indagine. L'autrice dosa sapientemente le emozioni, creando una dipendenza narrativa che mi ha reso molto difficile staccare gli occhi dalle pagine.
In sintesi: Se cercate un thriller che vi porti oltre la solita indagine, un romanzo in cui la storia antica non è solo decorazione ma è il cuore pulsante del crimine, questo è un titolo imperdibile. Preparatevi a essere risucchiati dalla Torino magica e dalle ombre millenarie del suo Museo Egizio.