Su Glitterarium, scopri "Sweetpea – Non chiamarmi tesoro" di C.J. Skuse: un thriller psicologico audace e ironico che esplora la mente di una protagonista inquietante e straordinariamente complessa. Pronti a uscire dalla vostra zona comfort?
📖Sweetpea – Non chiamarmi tesoro
✍C.J. Skuse
Time Crime Fanucci
Amici di Glitterarium, oggi facciamo un salto nel buio, e vi assicuro che non vorrete uscirne. Se pensavate di aver letto tutto sui serial killer, preparatevi a rimettere in discussione le vostre convinzioni. "Sweetpea – Non chiamarmi tesoro" di C.J. Skuse, edito da TimeCrime Fanucci, non è il solito thriller. È una discesa senza filtri nelle pieghe più oscure di una mente femminile, ed è decisamente disturbante, ma in un modo stranamente (e un po' inquietantemente) affascinante.
Ho letto molto, e ho anche amato le atmosfere tese di "Red Colpo di Fulmine" e le emozioni intense di "Love Me Love Me", ma questa lettura mi ha spinto decisamente oltre la mia zona di comfort. E posso dire che, nonostante il brivido, ne è valsa la pena. Pronti a conoscere Rhiannon? 😉
Rhiannon è una ragazza di 20 anni. Sembra ordinaria. Ha un lavoro noioso, un fidanzato di cui è palesemente stanca e una famiglia che sembra vivere su un altro pianeta. Insomma, la classica "ragazza della porta accanto", di quelle che incontri al supermercato senza farci caso. Peccato che, sotto questa patina di normalità, Rhiannon cela una personalità complessa e inquietante, fatta di riflessioni agghiaccianti e liste quotidiane di "papabili" vittime. Sì, avete capito bene.
Il romanzo è il suo diario, un viaggio lungo un semestre che ci porta dentro una spirale di pensieri, osservazioni e azioni che fanno riflettere sulla natura del bene e del male, sul desiderio di accettazione e sulla fame di vendetta. La bellezza (o l'orrore?) sta nel fatto che viviamo la sua quotidianità in modo così intimo, che la sua "normalità" amplifica la devianza, rendendola ancora più inquietante.
Qui è dove C.J. Skuse brilla. Rhiannon è ben lontana dal classico stereotipo del mostro unidimensionale. Si rivela un personaggio straordinariamente sfaccettato, le cui motivazioni sono spesso futili, le reazioni sproporzionate, eppure l'autrice è riuscita a renderla in qualche modo "comprensibile", se non addirittura quasi empatica, pur non giustificandone mai le azioni.
Questo è un elemento da non sottovalutare: ti costringe a confrontarti con la scomoda realtà di una mente criminale che si muove indisturbata nella quotidianità, portandoti a una riflessione profonda sulla natura della violenza e della devianza. Ti ritrovi a pensare: "Davvero? Per questo?" e allo stesso tempo a riconoscere, con un brivido, le piccole fessure di umanità (o ciò che ne rimane) in lei. Un vero esercizio per la mente! 🧠
Lo stile dell'autrice è indubbiamente diretto, ironico e spesso grottesco, perfettamente in linea con la voce narrante di Rhiannon. Non è una lettura per i deboli di stomaco: le descrizioni sono vivide e il linguaggio spesso molto crudo, contribuendo a creare un'atmosfera tesa e disturbante, ma mai gratuita o inflazionata.
Il ritmo è incalzante, quasi un crescendo di follia, e la narrazione è costellata da colpi di scena e da un umorismo nero che alleggerisce, senza svilire, la gravità degli eventi. È come una risata nervosa che ti sfugge in una situazione inappropriata. E questa è la vera originalità del libro: riesce a tenerti con il fiato sospeso e a farti anche sorridere amaramente.
"Sweetpea – Non chiamarmi tesoro" è un romanzo audace, che stimola la discussione. È originale e sfidante, e rimane impresso proprio per quella sottile inquietudine che ti resta una volta concluso. Non è una storia che ti abbandona facilmente; ti costringe al confronto con la scomoda realtà di una mente criminale che si muove indisturbata nella quotidianità.
Se cercate un thriller psicologico che vada oltre i cliché, che vi faccia riflettere sulla natura umana e che osi essere scomodo, questo è il vostro prossimo appuntamento. È un'immersione completa, priva di filtri, che vi mostrerà un lato della mente umana che non credevate possibile (e che forse avreste preferito non conoscere 😉).
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Editore : Timecrime
Data di pubblicazione : 2 maggio 2025
Lingua : Italiano
Lunghezza stampa : 396 pagine
ISBN-10 : 8866886432
ISBN-13 : 978-8866886433
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