❄️ Ushanka – I ponti di Leningrado
di Antonella Iuliano
L'Amore Ricucito Dalla Storia

Un avvincente romanzo storico che intreccia due epoche:
l'Assedio del '41 e la Leningrado sovietica del '61. 

📖Ushanka - I ponti di Leningrado

✍ Antonella Iuliano

Un'opera che fonde sapientemente romance e guerra,
utilizzando la città di Leningrado come palcoscenico di segreti e destini incrociati.

L'Amore che Brucia sotto le Ceneri della Storia ✨

Conoscevo l’autrice per aver letto un suo precedente romanzo e incuriosita da questo titolo, ho voluto leggerlo e posso serenamente affermare come questo non è ‘solo’ un romanzo, ma una cicatrice emotiva aperta sul Novecento. Antonella Iuliano ci consegna un'opera di straziante bellezza che travalica il mero historical romance, elevandosi a profondo affresco dell'anima russa. La narrazione, con il suo forte tono introspettivo e la malinconia dei suoi personaggi, evoca atmosfere di dostoevskijana memoria, richiamando in me, tanto per citarne uno, la sublime e struggente solitudine de Le Notti Bianche."

Leningrado, città resiliente e algida, si configura come un vero e proprio personaggio, custode silente di dolori e segreti, in cui si conferma l'abilità strutturale dell'autrice nel dar vita a un tessuto narrativo a doppio binario di impeccabile tensione emotiva attorno alla cittadina:

➡️ 1961: Leningrado è il palcoscenico di un triangolo d'amore spezzato. Il tormento di Pasha e l'ambizione di Yurij per Aleksandra non sono che l'esito tragico e ineluttabile delle scelte compiute due decenni prima. Il sospetto divora ogni legame in un andirivieni di domande mancate, ricatti e dubbi mai sopiti.

⬅️ 1941: Il cuore pulsante batte nell'orrore della guerra. Qui, il sacrificio disperato di Tatjana Orleva si scontra con il gelido calcolo di sua madre, Irina, determinata a ricucire il prestigio familiare anche sotto il fuoco nazista.

Il vero fulcro emotivo è il simbolismo metaforico dei ponti: non solo strutture fisiche, ma i fili invisibili che congiungono i destini spezzati dei protagonisti, testimoniando che l'amore, a volte, non trionfa ma sopravvive e il destino talvolta giunge a gamba tesa senza mostrare alcuna pietà.
Chi sono davvero Tatjiana e Irina Orleva?
Cosa nascondono tra le pieghe del tempo e di un passato doloroso ma mai del tutto dimenticato?
E Aleksandra, chi è davvero?
Cosa nasconde il suo tormentato passato e il suo stesso nome?
Può un nome condannare più e ancor prima di una bomba?

"Ushanka" è un testamento sulla resilienza dell'anima e sulla forza implacabile della memoria. Un’opera di notevole spessore emotivo e letterario dove il ricordo e forse anche la vendetta, possono offrire scenari impensati.

Riuscirà il bene a resistere e sopravvivere alla tormenta e come un bucaneve sbocciare dopo il lungo inverno?