📖Battito Rock - Cadere e rinascere a Trieste

✍Alessandro Zaritto

📇Infinito Edizioni


🎸Un libro breve, che arriva rapidamente al dunque senza troppi giri di parole.

Una storia che emoziona, che tocca nel profondo, che mostra quello che poi conta davvero nella vita e spesso, come è solita fare la vita, nel modo più ‘crudo’ possibile.

L’autore è alla sua prima opera e devo dire abbia una certa attitudine nell’emozionare e catturare il lettore tra le maglie di questa storia dove il tempo e il destino giocano un ruolo decisivo per non dire fondamentale.


🎸Ma andiamo per ordine: Felix è un uomo dall’indole ribelle e anticonformista che non pochi guai gli ha creato, soprattutto in ambito professionale, ma ha un talento, scrivere parole da abbracciare alla musica, un paroliere musicale insomma.

All’ennesimo licenziamento, sempre per colpa di quel suo carattere diciamo particolare, incontra una veggente che senza nulla chiedergli, gli rivela che il suo biglietto di sola andata su questa terra ha una scadenza di 10 giorni, insomma gli restano pochi pochissimi giorni di vita. 240 ore e si chiude il sipario.

Di lì in avanti Felix vivrà tutto e il contrario di tutto, tra eventi e accadimenti difficili da capire e comprendere, amore, professione, musica, un condensato di esperienze vissute al massimo e senza alcun tipo di paure, con le parole di quella donna sempre fisse in mente.

Del resto… cosa ha da perdere?


🎸In una Trieste che fa da sfondo, con la musica sempre e comunque a dare senso ad ogni ora in più vissuta e in meno da vivere, l’uomo vedrà via via l’evolversi della sua vita e di se stesso, in quel rush finale che mai avrebbe immaginato possibile.

La veggente avrà avuto ragione?

Ma soprattutto… è davvero necessario vedere la propria vita arrivare ad una fine imminente per poterne prendere in mano le redini una volta per tutte?


🎸Una narrazione briosa che coinvolge e che difficilmente lascia indifferenti.

Attimi di riflessione e introspezione che seppur mascherati con ironia, lasciano impresso quel dolce amaro della consapevolezza dei giorni che passano e di quella bilancia che tra desideri sogni e aspettative, spesso pende dal lato sbagliato.